in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Talk Show “SCHIAVA A 16 ANNI – IL DECALOGO DELL’INFERNO” I DETTAGLI DELLA CRONACA”

Venerdì 25 novembre 2022 – pomeriggio dalle ore 18,00 alle ore 20,00

Luca Pagliari ci presenta un talk show che ha l’obiettivo di unire narrazione e dibattito, emozione e razionalità. Dare vita a un incontro dai due volti con l’obiettivo di indurre importanti riflessioni sulle violenze di genere e sulla necessità di raggiungere una maggiore consapevolezza, in merito alle tematiche che saranno affrontate, sottolineando l’importanza di denunciare e di chiedere aiuto.

Paura, violenza psicologica e fisica e sopraffazioni di ogni genere, ma anche coraggio, saranno al centro dello storytelling di Luca Pagliari, ideatore del format che ha ricostruito giornalisticamente la storia di una ragazza sedicenne vittima di violenze, con il consenso ricevuto dalla famiglia della stessa, per divulgare questa esperienza affinchè possa essere di aiuto ad altre ragazze e donne che non trovano la forza di manifestare e condividere il proprio dolore.

Struttura dell’incontro

L’evento  si divide in due momenti distinti tra loro. Nella prima parte, attenendosi esclusivamente alla sconvolgente durezza degli atti processuali, Luca Pagliari ricostruirà un fatto di cronaca che ruota principalmente attorno a due figure: la vittima, una ragazza sedicenne, ed il carnefice, un giovane venticinquenne.

Un viaggio dentro un incubo basato su paura, violenza psicologica e fisica e sopraffazioni di ogni genere. Un racconto ricco di tensione che non concederà nulla alla fantasia o alle considerazioni dell’autore. Il copione di questa vicenda è già contenuto nelle pagine processuali e nei verbali degli interrogatori. Questa prima parte dell’evento avrà una durata di circa 30 minuti.

Nella seconda parte la narrazione lascerà il posto all’approfondimento delle tematiche affrontate.

Assieme ad alcuni esperti saranno dibattuti i temi della violenza sulle donne e della misoginia.

Luca Pagliari condurrà il dibattito. Alle sue domande ed eventualmente anche a quelle del pubblico, cercheranno di fornire delle risposte adeguate avvocati, magistrati, criminologi, assessore alle politiche giovanili, rappresentanti di associazioni, psicoterapeuti e altri esperti di settore.

La vicenda resta comunque principalmente legata alla coraggiosa scelta della ragazza di rivolgersi alla magistratura e acconsentire alla divulgazione di questa esperienza, affinchè possa essere di supporto ad altre donne che non trovano la forza di esprimere il proprio dolore.

Il processo di primo grado si è concluso con una condanna a nove anni per violenza sessuale.

  Target: giovani, genitori, famiglie, cittadinanza – (totale presenze oltre 90)