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Laboratorio / gioco interattivo di sensibilizzazione sulle sane abitudini alimentari per gli studenti della scuola primaria
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi/terze/quarte e quinte della scuola primaria inferiore e ha come obiettivo quello di trasmettere ai bambini le nozioni di base sulle sane abitudini alimentari e permettergli di sviluppare un primo grado di consapevolezza personale nell’approccio con il cibo.
Il laboratorio didattico avrà la durata di un’ora, sarà gestito tramite un dialogo interattivo con i bambini e sarà diviso in due parti:
- nella prima parte saranno prese in esame le funzioni dell’alimentazione (energetica, plastica, ecc) e le proprietà principali dei vari gruppi alimentari (consistenze, colori, sapori, odori, sensazioni tattili) con lo scopo di sensibilizzare il bambino a valutare le pietanze non solo tramite un approccio visivo ma attraverso un’esplorazione completa che coinvolga tutte le funzioni sensoriali;
- nella seconda parte sarà posta particolare enfasi alla relazione tra un determinato tipo di cibo (cereali, carni, frutta, verdura, dolci, junk food) e l’effetto che lo stesso produce nel corpo umano, in modo da stimolare il bambino a distinguere tra un cibo e l’altro in termini di salute.
A questo scopo in chiusura sarà affrontato anche il tema delle frequenze di consumo dei vari gruppi alimentari (piramide alimentare) per educare il bambino sull’opportunità di consumare un determinato cibo tutti i giorni, un paio di volte a settimana o solo una volta ogni tanto.
Il laboratorio interattivo sarà gestito dalla nutrizionista ed esperta Cassandra Viscuso della quale segue una breve presentazione.
Chi è Cassandra Viscoso – Mi sono laureata in scienze biologiche, indirizzo fisiopatologico, all’Università degli studi di Catania nel febbraio del 2006. Tuttavia la mia prima esperienza in ambito di diete e nutrizione risale a molto tempo prima, quando all’età di sei anni, da bambina obesa, il messaggio che mi venne trasmesso dai professionisti del settore fu che ero malata e che avrei dovuto curarmi. Il cibo per me divenne quindi un tabù e solo molti anni dopo sono riuscita arisolvere questo rapporto con ittuale, con molto impegno e determinazione,adottando un’alimentazione corretta ed equilibrata e dedicandomi molto allo sport, raggiungendo anche buoni risultati da atleta agonista. Da questa esperienza di vita ho costruito le basi della mia professione. La mia missione è stringere un’alleanza con il paziente, qualunque sia la sua età, la suacondizione sica e di salute; il primo passo è ascoltare la sua narrazione, comprendere ledif coltà e le motivazioni che lo hanno spinto a rivolgersi a un professionista e poi, su questa base di partenza, valutare le sue esigenze nutrizionali e stabilire insieme gli obiettivi da raggiungere. Il mio compito è fornire gli strumenti adatti ad agire il cambiamento, rispettando la personalità e la quotidianità del paziente, permettendogli di migliorare la propria forma sica e di adottare un corretto stile di vita. Come ripeto spesso ai miei pazienti, il segreto per un cambiamento di successo è l’amore per se stessi.
Per maggiori informazioni, scrivici e approfondiremo insieme tutti i dettagli.
